L’autrice introduce il lettore nel mondo degli algoritmi computazionali e della loro capacità di apprendere dai dati, cosicché gli algoritmi stessi possano eseguire compiti automatici senza intervento umano, la cosiddetta “intelligenza artificiale” (IA). L’obiettivo è fornire utili supporti per promuovere, prevenire e gestire i problemi di salute pubblica. L’IA è infatti in grado di offrire a coloro che gestiscono i servizi sanitari, spiega la dott.ssa Paolotti, enormi miglioramenti per quanto riguarda la gestione del paziente, la diagnostica, l’ottimizzazione di trattamenti, gli studi epidemiologici, il supporto a piani di preparazione pandemia, l’allocazione di risorse o le attività decisionali.