La recente revisione della qualità dell’assistenza sanitaria del nostro Paese, elaborata nel 2014 dall’OCSE, ha incluso l’Italia tra gli Stati leader nelle politiche di sicurezza dei pazienti, grazie anche al numero “straordinario” di iniziative messe in atto per monitorare, controllare e promuovere il miglioramento della sicurezza del paziente. Tuttavia, l’organismo europeo e la letteratura internazionale rilevano la necessità di superare la frammentarietà e la scarsa integrazione di fonti informative, direttamente e indirettamente collegate alla sicurezza dei pazienti, che ostacolano la possibilità per i decision maker di adottare strategie di miglioramento della patient safety. Infatti, i metodi più diffusi per l’analisi e la valutazione del rischio clinico, indicati dalla letteratura quali: revisione delle cartelli cliniche, incident reporting, audit, nonché richieste di risarcimenti e reclami sono da considerarsi complementari e non alternativi, essendo ciascuno capace di individuare alcuni specifici eventi avversi. In questo contesto, AGENAS ha realizzato il progetto di ricerca “Supporto alle Regioni nello sviluppo e/o nel miglioramento del sistema di governance regionale del rischio clinico - Linkage”, finanziato dal Ministero della Salute nell’ambito del programma di ricerca corrente 2013, con l’obiettivo di sviluppare e sperimentare un modello di analisi in grado di integrare le informazioni sulla sicurezza del paziente provenienti da metodi e strumenti diversi, in modo da trasformare i dati in informazioni disponibili per i decision maker.
Nel dettaglio, il progetto di ricerca ha individuato due Regioni: Emilia Romagna e Molise che presentavano diversi gradi di sviluppo di sistemi di governance del rischio clinico; ha utilizzato le fonti informative disponibili per l’AGENAS: (Osservatorio Buone Pratiche per la sicurezza dei pazienti, Sistema di Monitoraggio dell’implementazione delle raccomandazioni per la prevenzione degli eventi sentinella, SIMES/ Denunce Sinistri, Schede Dimissioni Ospedaliere -SDO; Posti letto per struttura ospedaliera, Personale) per cinque Regioni (Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Molise e Sicilia) limitatamente al triennio 2011 –2013. Si è, dunque, elaborato un modello di analisi integrata di alcune variabili legate alla sicurezza dei pazienti, che tiene conto delle Caratteristiche delle strutture sanitarie: tipologia, posti letto, personale e volume delle attività; Dati di processo: implementazione delle Raccomandazioni e delle Buone Pratiche; Dati di esito: denunce sinistri e indicatori di sicurezza del paziente. I risultati conseguiti, nonostante necessitino di ulteriori approfondimenti, dimostrano una maggiore propensione delle strutture sanitarie alla rilevazione e registrazione dei dati relativi alla sicurezza dei pazienti. Sono stati elaborati diversi modelli statistici per l’analisi di correlazioni tra variabili legate alla sicurezza dei pazienti suscettibili di ulteriori sperimentazioni derivanti dalla loro alimentazione con altri database eventualmente disponibili. Alcuni modelli statistici rivelano una relazione positiva tra implementazione di Buone pratiche, Raccomandazioni e riduzione degli eventi avversi all’interno delle strutture sanitarie. Il progetto ha, tuttavia, evidenziato la necessità di migliorare ulteriormente la qualità dei dati rilevati dai sistemi informativi nazionali e regionali al fine di poter ottenere un quadro più completo della sicurezza delle strutture sanitarie. L’auspicio è che il modello di analisi elaborato da AGENAS in collaborazione con le Regioni e con il Ministero della Salute, per quanto necessiti di ulteriori approfondimenti, abbia indicato la strada da proseguire per la realizzazione di un sistema di misurazione della sicurezza e di strumenti di diretta utilità da mettere a disposizione dei professionisti, amministratori e decisori sanitari.
Progetto Linkage: ovvero come misurare la sicurezza dei pazienti
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