osservatorio buone praticheÈ online il nuovo numero di Monitor, la rivista di AGENAS che in questa occasione affronta nel suo Focus on il tema dei Piani di rientro e delle novità in questo settore alla luce della Legge di stabilità 2016. Il Presidente della Conferenza delle Regioni e Province Autonome Stefano Bonaccini è intervenuto in questo dibattito per riassumere il lavoro svolto dalle Regioni in Piano di Rientro e commissariate e le nuove sfide che ci attendono legate allo spostamento dell’obiettivo di recupero di efficienza dal livello regionale a quello aziendale. In particolare, ha colto l’occasione per lanciare un appello al Governo: “Riconosca pubblicamente gli sforzi fatti finora e organizzi la fase di crisis exit strategy”. “Dobbiamo rendere agevole l’uscita dai Piani di Rientro, considerandola non tanto il successo di una singola Regione, ma una nota positiva del sistema Italia”. I mutamenti normativi introdotti dall’ultima Legge di stabilità portano il Presidente Bonaccini ad una riflessione di più ampio respiro: “Non sfugge il rovesciamento di fronte che porta le Regioni a giocare un ruolo diverso: da soggetto controllato a soggetto controllore e per ciò stesso ancora più responsabili delle proprie scelte di programmazione”. “Ci aspetta un lavoro faticoso e meticoloso in cui privilegiare trasparenza, solidarietà ed efficienza” con un’attenzione particolare a sei direttrici: “mobilità sanitaria, appropriatezza, Livelli essenziali di assistenza, revisione dei criteri di riparto, investimenti, efficacia della governance”.
Per documentare, dati alla mano, i passi avanti compiuti in questi anni, nel dossier sono raccolti gli interventi dell’Assessore alla sanità del Piemonte Antonio Saitta, dell’Assessore alla Programmazione sanitaria dell’Abruzzo Silvio Paolucci e del Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro della Campania, Joseph Polimeni. Proprio nell’ottica di individuare una via d’uscita dai Piani di rientro, il Presidente di AGENAS Giuseppe Zuccatelli, nel suo editoriale, ha sottolineato che “la condizione per uscire dal commissariamento o dal Piano di rientro non può essere solo quella dell’equilibrio di bilancio, perché il risanamento economico deve essere accompagnato da una valutazione almeno sufficiente dei Lea”. “Il problema è, ora, rendere compatibile l’equilibrio equilibrio economico-finanziario e la qualità dell’assistenza”. Zuccatelli, in conclusione, sottolinea poi come la causa di una situazione che si presenta così a macchia di leopardo sul territorio nazionale debba essere individuata nella mancanza di una managerialità diffusa. “Tutta la dirigenza delle professioni sanitarie deve acquisire la consapevolezza che la competenza manageriale, quindi organizzativa, è una prerogativa che si deve possedere all’interno di una preparazione specifica professionale”.
Nella rubrica Idee e Commenti il deputato Federico Gelli introduce alcune considerazioni a margine del DDL sulla responsabilità professionale, mentre nello spazio dedicato alle best practice Dalle Regioni, viene pubblicata un’approfondita indagine sui consumi sanitari e i servizi essenziali nella città metropolitana di Torino. Infine, nella rubrica Agenas on line trovano posto due fra i più recenti studi realizzati dall’Agenzia: uno per promuovere la centralità della persona nei servizi sanitari regionali, dando enfasi all’empowerment del cittadino e un altro che analizza nel dettaglio il livello di qualità e sicurezza delle cure nei percorsi di procreazione medicalmente assistita (PMA).

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Sanità nelle Regioni 

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