“Efficienza e trasparenza nel settore sanitario dipendono anche dalla specificità professionale degli economi e dei provveditori. Abbiamo trascurato per troppo tempo questa evidenza, alimentando così forti elementi di criticità, sia per quanto riguarda l’appropriatezza negli approvvigionamenti, sia per quanto riguarda il verificarsi di fenomeni corruttivi che interessano il settore e, in particolare, gli acquisti in sanità”. Così ha dichiarato Francesco Bevere, Direttore Generale dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, a margine della giornata formativa proposta dall’Associazione economi provveditori della sanità del Lazio (Ael) svoltasi alla Camera dei Deputati e dedicata a “Gli indirizzi del Nuovo Codice degli Appalti”. “La centralizzazione degli acquisti - ha proseguito Bevere - sortirà gli effetti sperati se la responsabilità delle centrali di acquisto sarà affidata a professionisti preparati e in grado di garantire il possesso di requisiti e di competenze altamente qualificate e certificate”. Per questo l’Agenzia sta elaborando, in collaborazione con “Fare”, la Federazione delle associazioni regionali economi e provveditori della sanità, e nell’ambito del Protocollo d’intesa stipulato con la Scuola Nazionale dell’Amministrazione, percorsi formativi specifici, con lo scopo di alimentare le capacità e le competenze dei professionisti impegnati nel ciclo degli approvvigionamenti. “Il nostro massimo sforzo - ha concluso il Dg - è quello di impiegare al meglio le risorse economiche disponibili e combattere con ogni strumento e con tutte le forze i fenomeni di corruzione presenti anche nel sistema sanitario. In questo contesto, la Federazione “Fare” ricopre un ruolo rilevante, poiché è chiamata a stimolare tutte quelle iniziative che privilegiano la specificità professionale delle figure impegnate in un settore così delicato come quello degli acquisti”.

 

 

 

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Sanità nelle Regioni 

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