L’11 maggio Agenas invita operatori, ricercatori, società scientifiche, politici e amministratori dei diversi livelli decisionali al Convegno “Assistenza primaria: monitoraggio della qualità e valutazione d’impatto nei progetti Agenas. Matrice - Medina - Luna” che si svolgerà a Roma, presso la Sala delle Conferenze della Sede Enpam in via Torino 38 (LINK).

Nel corso della giornata verranno presentati e discussi i risultati di diverse ricerche che l’Agenas ha realizzato con il Ministero della Salute, enti di ricerca specializzati e diverse Regioni con lo scopo di monitorare i percorsi diagnostici terapeutici e i modelli organizzativi sperimentali per fornire assistenza alle persone non autosufficienti e ai malati cronici. L’obiettivo è quello di costruire un sistema di “lettura” dell’assistenza territoriale attraverso il collegamento dei flussi e le banche dati esistenti del Sistema informativo sanitario nazionale.

Si tratta di una platea di persone - non autosufficienti e malati cronici - che oscilla tra i 2 e i 4 milioni. Se l’Istat parla di 2 milioni di “anziani” non autosufficienti, il Censis afferma che gli italiani non autosufficienti sono circa 4 milioni di cui 3,5 milioni anziani. Sempre secondo le stime Istat nel 2011 gli ultrasessantacinquenni in Italia erano circa 12 milioni, mentre gli ultrasettantacinquenni superavano i 6 milioni. L’invecchiamento della generazione del baby boom e il basso livello di nascite nel Paese contribuiranno ad accrescere ulteriormente il peso relativo degli over 65 sulla popolazione complessiva, che è già passata dal 19% nel 2003 ad oltre il 20% nel 2011. La Regione che per prima toccherà il livello massimale di popolazione anziana sembra essere la Liguria tra 40 anni (nel 2053), con una percentuale di over 75 pari a circa il 22,5%.

Protagonista del Convegno dell’11 maggio sarà il sistema MATRICE. È stato costruito attraverso il lavoro condotto in diversi Progetti Agenas per giungere a leggere in maniera integrata ed omogenea le informazioni relative a tutte le prestazioni (ospedaliere, diagnostiche, specialistiche, terapeutiche ecc.) disponibili nell’ambito del Ssn e ora è pronto per costituire un valido strumento di monitoraggio dell’assistenza territoriale.

Attraverso il collegamento dei dati e delle informazioni disponibili a livello locale è stato possibile leggere l’assistenza territoriale con una metodologia uniforme, producendo informazioni sui percorsi della cronicità e della non autosufficienza e sui diversi modelli di gestione delle patologie.

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Sanità nelle Regioni 

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