Si è da poco concluso il Progetto Operativo di Assistenza Tecnica 2007-2013 (POAT Salute) rivolto alle quattro Regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia dell’Obiettivo Convergenza (con PIL pro-capite inferiore al 75% della media comunitaria).

Il Progetto è stato sviluppato nell’ambito della Politica di Coesione comunitaria, cofinanziato con i Fondi Strutturali Europei - FESR. Nella fase iniziale il DPS (Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica, Ministero dello Sviluppo economico) ha sviluppato diversi progetti di assistenza tecnica in molti settori, tra cui la sanità, all’interno del programma europeo (PON-GAT); il Ministero della Salute, in fase di progettazione ha consultato le quattro Regioni, che rientrano nell’Obiettivo Convergenza, chiedendo loro di esprimere i propri fabbisogni all’interno di un elenco di tematiche di indirizzo europeo; una volta individuati i temi di interesse sono stati scelti gli enti attuatori, Agenas, Formez e Atesi, che hanno avviato, separatamente, le rispettive linee di attività (complessivamente 4 linee trasversali, comuni a tutte le Regioni, e 17 linee verticali, specifiche regionali).

I Gruppi di lavoro, composti dagli esperti Agenas e dai dirigenti e i funzionari dei dipartimenti salute delle Regioni, hanno raccolto e sintetizzato i risultati delle linee di intervento in una pubblicazione “Gli abstract dei prodotti del Progetto POAT Salute Agenas” (PDF 7,40 mb) e presentato i risultati del POAT nei convegni regionali conclusivi, che si sono tenuti tra maggio e giugno 2014, a Palermo(LINK), Lamezia Terme(LINK), Bari(LINK) e Napoli (LINK).

L’assistenza del POAT Salute Agenas si è realizzata attraverso lo sviluppo di due Linee di attività comuni a tutte e quattro le Regioni (Linee Trasversali):

  • la linea “Programmazione” rappresentata prevalentemente dallo sviluppo e dall’utilizzo di una Banca Dati Assistibili (BDA), uno strumento che ha consentito di analizzare in modo integrato le informazioni provenienti da diversi flussi informativi;
  • la linea sulla Valutazione dell’Impatto Sanitario (VIS), e cioè “una combinazione di procedure, metodi e strumenti con cui è possibile valutare una politica, un programma o un piano di sviluppo circa i possibili effetti sulla salute pubblica e sulla distribuzione di questi effetti nella popolazione”; l’indagine ha prodotto un Manuale metodologico, realizzato attraverso realistiche simulazioni di applicazioni su temi scelti da ogni Regione (ad es. l’impatto sulla salute rispetto all’introduzione di un nuovo sistema di compartecipazione alla spesa sanitaria, sviluppato in tutte e quattro le realtà regionali, oppure, solo in Sicilia, l’impatto sulla salute rispetto alla riorganizzazione della rete delle case di riposo, e della rete di accoglienza rivolta ai migranti richiedenti asilo).

L’assistenza tecnica del POAT Salute Agenas si è inoltre realizzata attraverso specifiche linee di intervento verticali/regionali, dedicate a soddisfare specifiche esigenze territoriali. In Sicilia l’Agenzia ha fornito il proprio “Supporto all’analisi delle più diffuse metodologie di Health Tecnology Assessment”, strumento di monitoraggio e valutazione delle tecnologie sanitarie, contribuendo alla realizzazione di una rete regionale di HTA. In Calabria e Campania, invece, ha supportato l’implementazione e l’integrazione dei Sistemi Informativi Regionali (SIR), al fine di ottenere flussi di dati coerenti e funzionali, e la realizzazione di modelli innovativi del servizio di Telemedicina, partendo dal censimento e dalla valutazione delle attività regionali esistenti.

Particolarmente interessante è stata l’esperienza della Banca Dati Assistibili, linea Trasversale e quindi comune a tutte le Regioni, e, nel dettaglio, quella realizzata in  Regione Siciliana. Una volta costituita la base informativa relativa all’insieme dei soggetti residenti in Sicilia (derivata dalla Nuova Anagrafe Regionale, dall’anagrafe tributaria e dal Registro Nominativo delle Cause di Morte) sono state integrate le informazioni relative alle prestazioni effettuate, attraverso diverse fonti informative quali: Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO), flusso di prestazioni specialistiche e farmaceutiche, e informazioni sul Day Service. La BDA ha consentito di poter analizzare in modo integrato i diversi flussi in modo da disporre di un quadro più completo dell’assistito, sia in termini di spesa per le diverse prestazioni sanitarie, sia per quanto attiene all’analisi della prevalenza di patologie croniche.

Così come per l’esperienza della Banca Dati Assistibili, che ha rafforzato le capacità tecniche e di governance delle quattro regioni, allo stesso modo ciascuna linea di intervento del POAT Salute Agenas ha avuto un’influenza diretta e immediata sulle scelte programmatorie regionali e aziendali. Nella maggior parte dei casi, i documenti prodotti sono stati recepiti formalmente dalle Regioni e si sono tradotti quasi sempre in atti programmatori.

Per approfondimenti:

Per informazioni: poat@agenas.it

 

 

 

 

 

 

 

 

Visite: 6877

Sanità nelle Regioni 

Torna su