Esperienze, attività e interventi realizzati dalle organizzazioni sanitarie del territorio nazionale, che hanno dimostrato un miglioramento della sicurezza del paziente e della qualità delle cure, sono buone pratiche. Raccoglierle, classificarle secondo i criteri stabiliti e favorirne la conoscenza, la condivisione e diffusione, è un’ottima pratica.
L’Agenas lo fa dal 2008. Questo in conformità con l’Intesa Stato-Regioni del 2008(PDF 193kb) che attribuisce all’Agenzia, tra le altre, la funzione di monitoraggio delle Buone Pratiche per la Sicurezza del Paziente. Nasce così, sette anni fa, l’Osservatorio Buone Pratiche
(LINK) e da allora sono state raccolte e messe a disposizione per la consultazione oltre 1.800 prassi, valutate e validate dalle Regioni e classificate da Agenas.
Quest’anno la settima edizione della Call ha preso il via il 16 giugno, terminerà il 12 ottobre e i coordinatori delle Regioni potranno validare quelle pervenute fino al 26 dello stesso mese. L’iniziativa – realizzata appunto dall’Osservatorio Buone Pratiche, in collaborazione con il Comitato Tecnico delle Regioni e il Ministero della Salute – è rivolta alle Regioni e Province Autonome, nonché alla strutture accreditate, pubbliche e private del SSN e ai professionisti della sanità che possono segnalare gli interventi messi in atto con l’obiettivo di migliorare la sicurezza del paziente e delle cure. Sul sito dell’Osservatorio tutte le istruzioni per chi vuole partecipare, le schede da compilare, i criteri a cui devono rispondere le pratiche.
E se l’obiettivo finale consiste nel favorire il trasferimento delle esperienze, agevolare l’accesso alle informazioni, facilitare lo scambio di conoscenze e promuovere l’iterazione tra le organizzazioni sanitarie, basta consultare il database(LINK) per rendersi conto di quanto questa finalità sia stata raggiunta.
Per ogni pratica è possibile visualizzare tutta la documentazione trasmessa all’Osservatorio e i riferimenti dei professionisti da contattare per eventuali approfondimenti. Il database è consultabile attraverso la selezione di vari criteri di ricerca come l’anno di inserimento della pratica, la Regione che l’ha validata, la classificazione OBP: BP (buone pratiche: esperienze concluse che ottemperano a tutti i criteri della Call); BPP (buone pratiche potenziali: esperienze ancora in corso o parzialmente rispondenti ai requisiti necessari); I (iniziative: che consentono solo una parziale comprensione dello stato del progetto). Altri criteri sono: Raccomandazione (consente di individuare le esperienze che rappresentano esempi di implementazione delle raccomandazioni emanate dal Ministero della Salute in tema di prevenzione di eventi sentinella); Evento Avverso (consente la ricerca di interventi attuati per la prevenzione e la gestione degli eventi sentinella che, sulla base della letteratura, si considerano particolarmente rilevanti).
Sempre più PaSQ
PaSQ - European Union Network for Patient Safety and Quality of Care www.pasq.euè la rete dell’Unione europea per la sicurezza dei pazienti e la qualità delle cure, una Joint Action a cui Agenas partecipa sia come associated partner sia come Punto di contatto nazionale (PCN).
Nato circa quattro anni dopo l’Osservatorio Agenas, PaSQ ne condivide progetto e scopo: contribuire cioè alla sicurezza dei pazienti e alla qualità delle cure, rafforzando la cooperazione tra i Paesi europei attraverso la condivisione della conoscenza, delle esperienze e delle migliori pratiche.
Per rispondere meglio alle aspettative della Rete europea, la Call di quest’anno presenta importanti novità. Per prima cosa la scheda di rilevazione delle buone pratiche è stata rivisitata e allineata all’analogo strumento PaSQ, in questo modo le esperienze segnalate dall’Osservatorio di Agenas nel corso della Call potranno confluire anche all’interno dell’archivio web europeo, archivio che contiene già oltre 70 buone pratiche contrassegnate dal tricolore italiano e proposte dall’Agenzia tra le centinaia pervenute negli anni precedenti. Inoltre, in stretta sinergia con le attività del progetto europeo, particolare attenzione verrà prestata, nella settima edizione della Call, a tre buone pratiche, di cui viene promossa in PaSQ l'implementazione in tutti i Paesi Membri dell'Unione Europea: Checklist per la sicurezza in chirurgia; Riconciliazione farmacologica; Igiene delle mani.
Una chiamata delle buone pratiche sempre più europea anche, e certamente non solo, per corrispondere al semestre italiano in Europa iniziato da pochi giorni. Per l’occasione PaSQ ha deciso di indire a Roma, il 18-19 settembre, il Quarto Meeting di Coordinamento della Rete.