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In questa pagina sono contenuti i risultati prodotti dal Progetto Mattone "Tempi d’Attesa", che ha visto la responsabilità diretta dell’Agenas come coordinamento del progetto, con la collaborazione di cinque tra Regioni e Province Autonome (Emilia-Romagna, Lombardia, Puglia, Toscana, Provincia Autonoma di Trento).
Il progetto È cominciato all’inizio del 2004 e si È concluso nel giugno del 2006. Durante il suo svolgimento ha prodotto un’ampia raccolta di elementi informativi (letteratura ed esperienze significative a livello nazionale ed internazionale, interviste ed incontri con esperti, sperimentazioni sul campo ecc.) che hanno permesso successivamente di formulare una serie di proposte, non solo per monitorare il fenomeno "Tempi di Attesa", ma anche per predisporre soluzioni e processi di miglioramento.
In questa pagina sono contenuti i risultati prodotti dal Progetto Mattone "Tempi d’Attesa", che ha visto la responsabilità diretta dell’Agenas come coordinamento del progetto, con la collaborazione di cinque tra Regioni e Province Autonome (Emilia-Romagna, Lombardia, Puglia, Toscana, Provincia Autonoma di Trento).
Il progetto È cominciato all’inizio del 2004 e si È concluso nel giugno del 2006. Durante il suo svolgimento ha prodotto un’ampia raccolta di elementi informativi (letteratura ed esperienze significative a livello nazionale ed internazionale, interviste ed incontri con esperti, sperimentazioni sul campo ecc.) che hanno permesso successivamente di formulare una serie di proposte, non solo per monitorare il fenomeno "Tempi di Attesa", ma anche per predisporre soluzioni e processi di miglioramento.
L’Accreditamento rappresenta uno strumento di promozione del miglioramento continuo della qualità dei servizi e delle prestazioni, dell’efficacia e dell’appropriatezza nella pratica clinica e nelle scelte organizzative, nonché nell’uso delle risorse. Nel nostro sistema è stato introdotto con le riforme del Servizio Sanitario Nazionale degli anni ’90, allo scopo di individuare, sulla base di predefiniti criteri di qualità, i soggetti erogatori per conto e a carico del Servizio Sanitario Nazionale. La scelta italiana è stata quella di adottare un sistema di accreditamento “istituzionale”, per pubblica regolamentazione, affidato alle Regioni/Province Autonome, tenute a individuare i requisiti ulteriori di qualità, stabilire le procedure di rilascio e il sistema dei controlli. AGENAS promuove, in ottemperanza agli obiettivi strategici fissati dalla Conferenza Unificata in data 20 settembre 2007, iniziative di confronto e di omogeneizzazione dei diversi sistemi regionali attraverso: - Il supporto tecnico-operativo al Ministero della Salute e alle Regioni/Province Autonome con il fine di favorire lo sviluppo e l’implementazione del nuovo assetto istituzionale definito dal “Disciplinare tecnico per l’accreditamento”, approvato con l’Intesa Stato-Regioni del 20.12.2012 (rep. atti n. 259/CSR). AGENAS partecipa ai Tavoli Tecnici istituiti sul tema, tra cui il “Tavolo Tecnico per lo sviluppo e l’applicazione del sistema di accreditamento nazionale” (TRAC), volto alla definizione del cronoprogramma di adeguamento ai criteri, ai requisiti e alle evidenze del Disciplinare tecnico e all’individuazione dei criteri per il funzionamento degli organismi tecnicamente accreditanti (approvati con l’Intesa Stato-Regioni del 19.02.2015 -rep. atti n. 32/CSR). - La progettazione e la realizzazione di attività di formazione e aggiornamento degli auditor/valutatori degli Organismi Tecnicamente Accreditanti in accordo con quanto previsto dai Decreto del Direttore Generale della Programmazione Sanitaria del 20 novembre 2015 e del 19 luglio 2017. - Attività di osservazione, monitoraggio e valutazione del fenomeno tramite l’utilizzo di metodologie e procedure ampiamente consolidate, e in particolare attraverso i monitoraggi periodici sullo stato di implementazione dei percorsi di accreditamento istituzionale delle strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private e di ricognizione periodica delle norme regionali. - Promozione di specifiche attività di ricerca e approfondimento sul tema nonché di confronto con organizzazioni internazionali.
Il Decreto del Ministro della salute 19 dicembre 2022 definisce, in attuazione alle disposizioni del D. Lgs. 502/1992, le modalità di valutazione in termini di qualità, sicurezza e appropriatezza delle attività erogate, da applicarsi: - In caso di richiesta di accreditamento di nuove strutture pubbliche e private o per l’avvio di nuove attività in strutture preesistenti (art. 2); - Per la selezione dei soggetti privati ai fini della stipula degli accordi contrattuali (art. 3).
Le valutazioni relative agli articoli 2 e 3 verranno effettuate, tra l’altro, sulla base di elementi definiti dall’allegato A (art. 2 - rilascio di nuovi accreditamenti) e dall’allegato B (art. 3 - stipula accordi contrattuali). AGENAS viene individuata come soggetto coinvolto nella definizione di alcuni elementi costitutivi degli allegati A e B e ha il compito di elaborare un Report di monitoraggio annuale. Inoltre, il Decreto del Ministro della salute 26 settembre 2023 proroga il termine per l’adeguamento dell’ordinamento regionale alle disposizioni normative di cui all’articolo 5, comma 1 del DM 19 dicembre 2022, al 31 marzo 2024. Per approfondimenti: - DM 19 dicembre 2022 (PDF) - Parere dell’autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (PDF)
L’Accreditamento rappresenta uno strumento di promozione del miglioramento continuo della qualità dei servizi e delle prestazioni, dell’efficacia e dell’appropriatezza nella pratica clinica e nelle scelte organizzative, nonché nell’uso delle risorse. Nel nostro sistema è stato introdotto con le riforme del Servizio Sanitario Nazionale degli anni ’90, allo scopo di individuare, sulla base di predefiniti criteri di qualità, i soggetti erogatori per conto e a carico del Servizio Sanitario Nazionale. La scelta italiana è stata quella di adottare un sistema di accreditamento “istituzionale”, per pubblica regolamentazione, affidato alle Regioni/Province Autonome, tenute a individuare i requisiti ulteriori di qualità, stabilire le procedure di rilascio e il sistema dei controlli. AGENAS promuove, in ottemperanza agli obiettivi strategici fissati dalla Conferenza Unificata in data 20 settembre 2007, iniziative di confronto e di omogeneizzazione dei diversi sistemi regionali attraverso: - Il supporto tecnico-operativo al Ministero della Salute e alle Regioni/Province Autonome con il fine di favorire lo sviluppo e l’implementazione del nuovo assetto istituzionale definito dal “Disciplinare tecnico per l’accreditamento”, approvato con l’Intesa Stato-Regioni del 20.12.2012 (rep. atti n. 259/CSR). AGENAS partecipa ai Tavoli Tecnici istituiti sul tema, tra cui il “Tavolo Tecnico per lo sviluppo e l’applicazione del sistema di accreditamento nazionale” (TRAC), volto alla definizione del cronoprogramma di adeguamento ai criteri, ai requisiti e alle evidenze del Disciplinare tecnico e all’individuazione dei criteri per il funzionamento degli organismi tecnicamente accreditanti (approvati con l’Intesa Stato-Regioni del 19.02.2015 -rep. atti n. 32/CSR). - La progettazione e la realizzazione di attività di formazione e aggiornamento degli auditor/valutatori degli Organismi Tecnicamente Accreditanti in accordo con quanto previsto dai Decreto del Direttore Generale della Programmazione Sanitaria del 20 novembre 2015 e del 19 luglio 2017. - Attività di osservazione, monitoraggio e valutazione del fenomeno tramite l’utilizzo di metodologie e procedure ampiamente consolidate, e in particolare attraverso i monitoraggi periodici sullo stato di implementazione dei percorsi di accreditamento istituzionale delle strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private e di ricognizione periodica delle norme regionali. - Promozione di specifiche attività di ricerca e approfondimento sul tema nonché di confronto con organizzazioni internazionali.
Il Decreto del Ministro della salute 19 dicembre 2022 definisce, in attuazione alle disposizioni del D. Lgs. 502/1992, le modalità di valutazione in termini di qualità, sicurezza e appropriatezza delle attività erogate, da applicarsi: - In caso di richiesta di accreditamento di nuove strutture pubbliche e private o per l’avvio di nuove attività in strutture preesistenti (art. 2); - Per la selezione dei soggetti privati ai fini della stipula degli accordi contrattuali (art. 3).
Le valutazioni relative agli articoli 2 e 3 verranno effettuate, tra l’altro, sulla base di elementi definiti dall’allegato A (art. 2 - rilascio di nuovi accreditamenti) e dall’allegato B (art. 3 - stipula accordi contrattuali). AGENAS viene individuata come soggetto coinvolto nella definizione di alcuni elementi costitutivi degli allegati A e B e ha il compito di elaborare un Report di monitoraggio annuale. Inoltre, il Decreto del Ministro della salute 26 settembre 2023 proroga il termine per l’adeguamento dell’ordinamento regionale alle disposizioni normative di cui all’articolo 5, comma 1 del DM 19 dicembre 2022, al 31 marzo 2024. Per approfondimenti: - DM 19 dicembre 2022 (PDF) - Parere dell’autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (PDF)
A maggio 2021, la 74^ Assemblea Mondiale della Sanità ha adottato (con la risoluzione WHA 74) il Global Patient Safety Action Plan 2021-2030, Piano d’azione globale per la sicurezza dei pazienti, all’insegna del motto «Towards eliminating avoidable harm in health care».
Si tratta di un piano strategico internazionale - da realizzare in un arco temporale di dieci anni – volto ad eliminare i danni evitabili nell'assistenza sanitaria, perseguendo la visione di “un mondo in cui nessuno sia danneggiato nell'assistenza sanitaria e ogni paziente riceva cure sicure e rispettose, sempre e ovunque”. L'obiettivo finale è quello di ottenere la massima riduzione possibile dei danni evitabili dovuti a cure sanitarie non sicure a livello globale.
La mission del piano d'azione globale è di promuovere politiche, strategie e azioni basate sulla scienza, sull'esperienza dei pazienti, sulla progettazione del sistema e sulle partnership, per eliminare tutte le fonti di rischio evitabili e i danni ai pazienti e agli operatori sanitari.
Il piano d'azione globale fornisce un quadro di azione attraverso 7 obiettivi strategici: ogni obiettivo è articolato in 5 strategie, determinando una Matrice 7 x 5. Per ciascuna strategia sono proposte una serie di azioni che possono essere realizzate da quattro gruppi o categorie di partner: governi, strutture e servizi sanitari, stakeholders e Segretariato della WHO.
A maggio 2024 la World Health Organization - WHO ha pubblicato il Rapporto globale sulla sicurezza dei pazienti 2024, il primo rapporto della WHO che offre una panoramica completa dell'implementazione della sicurezza dei pazienti in tutto il mondo, in linea con il Piano d'azione globale per la sicurezza dei pazienti 2021-2030. Il rapporto esplora i progressi compiuti dai Paesi nella sicurezza nell'assistenza sanitaria attraverso l'attuazione di politiche, strategie e iniziative evidenziando le principali aree di miglioramento.
Di seguito, oltre al link al Global Patient Safety Action Plan 2021-2030, è disponibile anche la Matrice 7 x 5 tradotta in italiano a cura dell’UOS Rischio clinico e sicurezza delle cure.
Global Patient Safety Action Plan 2021-2030 (LINK)
A maggio 2021, la 74^ Assemblea Mondiale della Sanità ha adottato (con la risoluzione WHA 74) il Global Patient Safety Action Plan 2021-2030, Piano d’azione globale per la sicurezza dei pazienti, all’insegna del motto «Towards eliminating avoidable harm in health care».
Si tratta di un piano strategico internazionale - da realizzare in un arco temporale di dieci anni – volto ad eliminare i danni evitabili nell'assistenza sanitaria, perseguendo la visione di “un mondo in cui nessuno sia danneggiato nell'assistenza sanitaria e ogni paziente riceva cure sicure e rispettose, sempre e ovunque”. L'obiettivo finale è quello di ottenere la massima riduzione possibile dei danni evitabili dovuti a cure sanitarie non sicure a livello globale.
La mission del piano d'azione globale è di promuovere politiche, strategie e azioni basate sulla scienza, sull'esperienza dei pazienti, sulla progettazione del sistema e sulle partnership, per eliminare tutte le fonti di rischio evitabili e i danni ai pazienti e agli operatori sanitari.
Il piano d'azione globale fornisce un quadro di azione attraverso 7 obiettivi strategici: ogni obiettivo è articolato in 5 strategie, determinando una Matrice 7 x 5. Per ciascuna strategia sono proposte una serie di azioni che possono essere realizzate da quattro gruppi o categorie di partner: governi, strutture e servizi sanitari, stakeholders e Segretariato della WHO.
A maggio 2024 la World Health Organization - WHO ha pubblicato il Rapporto globale sulla sicurezza dei pazienti 2024, il primo rapporto della WHO che offre una panoramica completa dell'implementazione della sicurezza dei pazienti in tutto il mondo, in linea con il Piano d'azione globale per la sicurezza dei pazienti 2021-2030. Il rapporto esplora i progressi compiuti dai Paesi nella sicurezza nell'assistenza sanitaria attraverso l'attuazione di politiche, strategie e iniziative evidenziando le principali aree di miglioramento.
Di seguito, oltre al link al Global Patient Safety Action Plan 2021-2030, è disponibile anche la Matrice 7 x 5 tradotta in italiano a cura dell’UOS Rischio clinico e sicurezza delle cure.
Global Patient Safety Action Plan 2021-2030 (LINK)
L’Agenas – nell’ambito delle attività dell’Osservatorio nazionale delle buone pratiche sulla sicurezza nella sanità – ha voluto rispondere all'invito della WHO di promuovere e dare attuazione al documento, predisponendone la versione italiana. La “Carta dei diritti del paziente per la sicurezza" è stata, così, pubblicata online sul sito dell’Agenzia in occasione della “VI Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita” (17 settembre 2024).
La Carta riflette l’impegno a integrare concetti essenziali, come il coinvolgimento del paziente e della famiglia, l’equità, la dignità, l’accesso alle informazioni e la gestione del rischio, nei principi e nelle pratiche fondamentali della sicurezza del paziente.
Tutti gli attori del sistema sono invitati ad impegnarsi nella diffusione della Carta per promuovere la cultura della sicurezza, dell’equità, della trasparenza, dell’accountability e dell’empowerment dei pazienti, affinché partecipino attivamente al proprio percorso di cura come partner attivi e attenti al rispetto del proprio diritto alle cure sicure.
Di seguito, oltre alla Carta in italiano, è disponibile anche un poster con i 10 diritti per la sicurezza del paziente, pensato per promuovere la diffusione della Carta, attraverso la sua affissione nelle strutture sanitarie e nei luoghi in cui pazienti, cittadini e comunità possano averne più facilmente notizia.
Carta dei diritti per la sicurezza del paziente (PDF)
L’Agenas – nell’ambito delle attività dell’Osservatorio nazionale delle buone pratiche sulla sicurezza nella sanità – ha voluto rispondere all'invito della WHO di promuovere e dare attuazione al documento, predisponendone la versione italiana. La “Carta dei diritti del paziente per la sicurezza" è stata, così, pubblicata online sul sito dell’Agenzia in occasione della “VI Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita” (17 settembre 2024).
La Carta riflette l’impegno a integrare concetti essenziali, come il coinvolgimento del paziente e della famiglia, l’equità, la dignità, l’accesso alle informazioni e la gestione del rischio, nei principi e nelle pratiche fondamentali della sicurezza del paziente.
Tutti gli attori del sistema sono invitati ad impegnarsi nella diffusione della Carta per promuovere la cultura della sicurezza, dell’equità, della trasparenza, dell’accountability e dell’empowerment dei pazienti, affinché partecipino attivamente al proprio percorso di cura come partner attivi e attenti al rispetto del proprio diritto alle cure sicure.
Di seguito, oltre alla Carta in italiano, è disponibile anche un poster con i 10 diritti per la sicurezza del paziente, pensato per promuovere la diffusione della Carta, attraverso la sua affissione nelle strutture sanitarie e nei luoghi in cui pazienti, cittadini e comunità possano averne più facilmente notizia.
Carta dei diritti per la sicurezza del paziente (PDF)
Al fine di aggiornare il quadro di conoscenze sui diversi contesti regionali e seguirne i progressi, Agenas promuove ciclicamente un’attività ricognitiva delle normative regionali in materia di autorizzazione e accreditamento.
La ricognizione sintetizza l’intero quadro programmatorio regionale sul tema autorizzazione/accreditamento e riporta, schematicamente, i principali riferimenti normativi in materia di determinazione del fabbisogno, nonché di riorganizzazione della rete delle strutture eroganti prestazioni specialistiche e di diagnostica di laboratorio.
Al fine di aggiornare il quadro di conoscenze sui diversi contesti regionali e seguirne i progressi, Agenas promuove ciclicamente un’attività ricognitiva delle normative regionali in materia di autorizzazione e accreditamento.
La ricognizione sintetizza l’intero quadro programmatorio regionale sul tema autorizzazione/accreditamento e riporta, schematicamente, i principali riferimenti normativi in materia di determinazione del fabbisogno, nonché di riorganizzazione della rete delle strutture eroganti prestazioni specialistiche e di diagnostica di laboratorio.
Il nuovo Piano Nazionale per il Governo delle liste di attesa (PNGLA 2019-2021 - PDF) al punto 6.6, a conferma delle disposizioni già previste nel precedente Piano (2010-2012), dà mandato ad AGENAS di coordinare e gestire il monitoraggio in modalità ex ante dei tempi di attesa delle prestazioni prenotate in attività libero professionale (ALPI).
A partire dall’ottobre 2011, si è voluto introdurre un sistema di rilevazione dei dati esclusivamente online mediante un portale predisposto ad hoc da AGENAS LINK. In questo modo è stato possibile, innanzitutto, predisporre un database di tutte le strutture sanitarie censite secondo un sistema gerarchico (Regione - ASL - Erogatori - Singoli professionisti); in secondo luogo, è stata garantita una maggiore qualità dei dati raccolti.
Come previsto dal PNGLA 2019-2021, AGENAS ha inoltre predisposto, in collaborazione con il Ministero della Salute, Cittadinanzattiva, Istituto Superiore di Sanità ed esperti delle Regioni e Provincie Autonome in materia di liste di attesa e le nuove “Linee Guida per il monitoraggio ex ante delle prestazioni prenotate in ALPI”.
La legge 24/2017 - “Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie” - ha previsto l’istituzione presso AGENAS dell’Osservatorio nazionale delle buone pratiche sulla sicurezza nella sanità (LINK), rafforzando il ruolo di AGENAS in materia di sicurezza.
Il successivo DM 29 settembre 2017 che lo ha istituito, ne ha definito la composizione e specificato le funzioni. L’Osservatorio è coordinato dal Direttore Generale di AGENAS e ad AGENAS sono anche attribuite le funzioni di supporto tecnico-scientifico.
La finalità dell’Osservatorio è quella di conferire sistematicità alle azioni e raccomandazioni a livello nazionale in tema di sicurezza, al monitoraggio del contenzioso, degli eventi avversi e degli eventi sentinella, con il duplice obiettivo di promuovere, da un lato, livelli sempre più elevati di qualità e sicurezza del sistema di cure e, dall’altro, contenere i rischi assicurativi per le organizzazioni sanitarie e i singoli professionisti ed evitare l’ingenerarsi del fenomeno della medicina difensiva con conseguente aggravio dei costi (e degli sprechi) del sistema.
AGENAS è da anni impegnata nel supportare il Ministero della Salute e le Regioni e Province Autonome nella prevenzione e gestione del rischio clinico e nella promozione della sicurezza dei pazienti. Ciò su specifico mandato della Conferenza Unificata del 2007 PDF che nel 2007 prevede, tra i nuovi indirizzi di attività, che l’Agenzia supporti il Ministero e le Regioni nella gestione del rischio clinico facendosi promotrice dell’implementazione di reti collaborative e informative, favorendo la condivisione e la conoscenza dei problemi, delle esperienze e delle soluzioni implementando e monitorando le buone pratiche per la sicurezza dei pazienti. L’Intesa Stato-Regioni del 2008 PDF concernente la gestione del rischio clinico e la sicurezza dei pazienti nel definire un assetto nazionale di governance del rischio clinico, ha attribuito all’Agenas due specifiche funzioni: il Monitoraggio delle Buone Pratiche per la Sicurezza dei Pazienti e l’Osservatorio Nazionale Sinistri e Polizze Assicurative.Riguardo alla prima funzione AGENAS ha avviato nel 2008 la raccolta delle buone per la sicurezza del paziente: tramite un sistema web di rilevazione delle esperienze di miglioramento della sicurezza dei pazienti fondate su evidenze scientifiche, sono state ad oggi raccolte e rese disponibili tramite un archivio web ai professionisti, ai cittadini e a tutti gli stakeholder, le pratiche realizzate dalle organizzazioni sanitarie, valutate e validate dalle Regioni e classificate da AGENAS (http://buonepratiche.agenas.it/practices.aspx).
Il monitoraggio del contenzioso viene realizzato attraverso l’elaborazione dei dati raccolti dal SIMES/denunce sinistri. Tramite il SIMES le Regioni e P.A. mettono a disposizione, con cadenza annuale, le informazioni relative alle denunce di sinistri entro il 31 gennaio dell’anno successivo al periodo di riferimento.
Il SIMES/DS, in particolare, rileva le richieste di risarcimento danni pervenute alle strutture sanitarie per eventi che hanno interessato pazienti, lavoratori o terzi, le denunce cautelative effettuate dalle strutture sanitarie e le notifiche di atti giudiziari civili e penali nei confronti delle strutture sanitarie. A partire dalla sua istituzione, nel corso degli anni, si è rilevato un graduale e progressivo miglioramento della qualità dei dati rilevati tramite il SIMES/DS, in termini di accuratezza, anche se permangono ancora dei limiti principalmente di copertura e di completezza. L’analisi dei dati rilevati dal SIMES è inclusa, dal 2018, nella relazione annuale prodotta dall’Osservatorio nazionale delle buone pratiche sulla sicurezza nella sanità.
Il Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa (PNGLA) 2010-2012 (paragrafo 1, punto B) (PDF - 1.08 mb) “…individua le aree cardiovascolare e oncologica quali aree prioritarie per lo sviluppo dei Percorsi Diagnostico-Terapeutici (PDT) e fissa i relativi tempi massimi di attesa a garanzia della tempestività della diagnosi e del trattamento”.
Lo stesso Piano indicava che Agenas, in collaborazione con tutte le Regioni/P.A. e il Ministero della Salute, provvedesse a validare e diffondere la procedura per il monitoraggio dei percorsi diagnostici e terapeutici in considerazione di quanto già definito prima nell’ambito del Progetto “Mattone Tempi di Attesa” (2004-2006), promosso dal Ministero della Salute e coordinato dall’Agenas e poi nell’ambito del Progetto di Ricerca corrente, promosso e condotto nel 2008 dall’Agenzia, dal titolo “Linee guida per la verifica dell’appropriatezza e del rispetto dei tempi d’attesa dei percorsi complessi”, che ha attuato la sperimentazione sul campo ipotizzata nel precedente Progetto e ha elaborato linee guida per il monitoraggio dei percorsi complessi.
I risultati conclusivi del Progetto “Mattone Tempi di attesa” (LINK)) sono pubblicati nella rivista trimestrale di Agenas, Monitor n. 17. (PDF - 456 Kb)
Agenas, in linea con quanto stabilito dal PNGLA 2010-2012 e in collaborazione con il Gruppo Tecnico dei tempi di attesa, ha individuato le patologie oggetto di monitoraggio, ha definito i relativi tempi massimi d’attesa per ciascun PDT e la metodologia, predisponendo linee guida entro i termini previsti dal PNGLA (60 giorni dalla sua approvazione) e ha stabilito le tempistiche di attuazione del processo di implementazione di tale metodologia, le modalità e la periodicità della rilevazione dei dati per l’invio al Ministero della Salute e al Comitato LEA. Lo scopo del monitoraggio è quello di verificare se i pazienti con determinati problemi di salute abbiano completato i PDT in modo appropriato e in tempi congrui.
In base a quanto sopra descritto, Agenas, in collaborazione con un gruppo composto da esperti delle Regioni sui tempi di Attesa (Campania, Emilia Romagna, Lombardia, Puglia, Umbria, Veneto e P.A. di Trento) e il Ministero della Salute, ha redatto le relazioni finali sui monitoraggi dei tempi di attesa dei percorsi diagnostico-terapeutici delle patologie identificate (tumore del polmone, tumore della mammella, tumore del colon-retto e by-pass aortocoronarico). I dati rilevati fanno riferimento al secondo semestre 2010 per il monitoraggio del 2011 e all’anno 2011 per il monitoraggio del 2012. Infine di recente, in collaborazione con il gruppo di esperti sui percorsi diagnostico-terapeutici, sono state introdotte alcune modifiche alla metodologia di estrazione dei dati relativi al monitoraggio suddetto.
In questa pagina sono disponibili due toolkit (“cassette degli attrezzi”) grazie ai quali è possibile - per Regioni-Pa/ Aziende/ strutture - realizzare autonomamente la valutazione partecipata dell’umanizzazione e sicurezza negli ospedali e nelle RSA per anziani, ottenendo i risultati in tempo reale.
I toolkit sono stati predisposti in continuità con l’esperienza maturata da AGENAS in collaborazione con Regioni/Pa, professionisti e cittadini nella valutazione partecipata dell’umanizzazione e sicurezza e sono a completa disposizione delle Regioni /Pa e delle Aziende che intendono costituire un Gruppo di Coordinamento della valutazione partecipata.
I toolkit contengono tutti i materiali necessari alla realizzazione delle attività di valutazione e miglioramento partecipati:
manuali con indicazioni operative per i Gruppi di Coordinamento e per le équipe locali che realizzeranno la valutazione delle strutture;
strumenti di valutazione dell’umanizzazione e sicurezza
strumenti per la trasmissione dei dati e l’elaborazione automatica dei risultati.
I risultati della valutazione potranno essere inviati dal Gruppo di Coordinamento (Regione/Pa o ASL) ad AGENAS che avrà cura di costruire un data base nazionale sul grado di umanizzazione e sicurezza nelle strutture di ricovero per acuti e nelle RSA italiane in corso di pandemia da Sars-Cov-2. A tal fine, i dati raccolti dal Gruppo di Coordinamento regionale o aziendale potranno essere inviati all’indirizzo mail (qs@agenas.it ).
AGENAS pubblicherà periodicamente, con cadenza semestrale, i dati raccolti, insieme ai punteggi nazionali di umanizzazione e sicurezza così da favorire il benchmark e la contestualizzazione dei dati rilevati a livello regionale/aziendale.
Si riportano di seguito i due toolkit con i materiali scaricabili:
Toolkit per la valutazione partecipata dell’umanizzazione e sicurezza gli OSPEDALI.
Checklist per la valutazione partecipata dell’umanizzazione nelle strutture di ricovero per acuti (PDF)
Modulo per la valutazione partecipata della sicurezza nelle strutture di ricovero per acuti (PDF)
Diario di Bordo per le équipe locali - allegato word (WORD) allegato (PDF)
Manuale per la realizzazione della valutazione partecipata dell’umanizzazione e sicurezza nelle strutture di ricovero per acuti (PDF)
Foglio per il calcolo automatico dei risultati di umanizzazione e di sicurezza (allegato Excel TOOLKIT- equipe locale (EXCEL) TOOLKIT- gruppo di coordinamento (EXCEL)
Moduli integrativi per la valutazione partecipata dell’umanizzazione in specifiche Unità Operative/moduli di degenza/servizi ospedalieri - allegato (PDF)
Toolkit per la valutazione partecipata dell’umanizzazione e sicurezza nelle RSA:
Checklist per la valutazione partecipata dell’umanizzazione e della sicurezza nelle RSA per anziani nel corso della pandemia da Sars-Cov-2 - allegato (PDF)
Diario di Bordo per le équipe locali allegato word- (WORD), allegato (PDF)
Manuale per la realizzazione della valutazione partecipata dell’umanizzazione e sicurezza nelle RSA per anziani nel corso della pandemia da Sars-Cov-2 allegato (PDF)
Foglio per il calcolo automatico dei risultati di umanizzazione e di sicurezza - allegato TOOLKIT- equipe locale (EXCEL) TOOLKIT- gruppo di coordinamento (EXCEL)