Il 16 febbraio 2015 è stato presentato alla stampa, alla presenza del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e del Presidente della SNA Giovanni Tria, il Protocollo d’Intesa che Agenas ha stipulato con la Scuola Nazionale dell’Amministrazione finalizzato alla realizzazione di un Programma speciale per la formazione manageriale in ambito sanitario.

Nel presentare l’iniziativa il Ministro Lorenzin ha sottolineato come si tratti di un primo corso, a carattere sperimentale, che intende promuovere una filosofia complessiva tra tutti coloro che hanno responsabilità nell’amministrazione pubblica. L’iniziativa dell’Agenas e della SNA si propone di alzare il livello della professionalità manageriale di chi è alla guida delle aziende, e si inserisce appieno nella riforma della governance della sanità. Occorre tener presente, ha sottolineato il Ministro, che il concetto di salute è trasversale, interpella gli aspetti giuridici, economici, quelli legati alla digitalizzazione, alla misurabilità delle performance, e la formazione ha l’obiettivo di raggiungere una maggiore efficienza ed evitare lo spreco di risorse. Per questo la preparazione dei manager è determinante, devono essere in grado di avere una visione globale, dal momento che l’utile in sanità non è economico, ma etico, valoriale.

Anche Giovanni Tria, Presidente della SNA, ha sottolineato l’importanza di questa prima apertura della Scuola nazionale alla formazione del management sanitario, un’iniziativa che si inserisce pienamente nel progetto in atto di ristrutturazione della Scuola nazionale della Pubblica Amministrazione.  Il corso si affianca a quelli previsti per le carriere speciali, degli appartenenti al corpo diplomatico, dei prefetti che hanno tutti in comune una formazione orientata alla prevenzione della corruzione, ad una maggiore digitalizzazione della PA, ad acquisire gli elementi necessari per assicurare, nel rispetto della legge, maggiore trasparenza nell’organizzazione e  nei bilanci.

Riportiamo, di seguito, il testo del documento di presentazione del Protocollo d’Intesa con la SNA del Direttore generale dell’Agenas, Francesco Bevere.

“L’Intesa sul nuovo Patto per la salute, siglata il 10 luglio 2014, costituisce la volontà espressa dal Governo e dalle Regioni di attuare importanti e concrete misure di programmazione sanitaria, con l’obiettivo di razionalizzare il sistema, determinando la possibilità di recuperare risorse da reinvestire nello stesso settore della sanità, rafforzandone i meccanismi di controllo e di monitoraggio. Il nuovo Patto ha affidato ad Agenas un ruolo privilegiato e rilevante, soprattutto con riferimento alle attività di monitoraggio delle performance delle aziende sanitarie ed ha, al contempo, assegnato un ruolo centrale all’organizzazione sanitaria, e, di conseguenza, alle persone che la compongono. Creare, attraverso Agenas, un sistema in grado di valorizzare l’organizzazione, significa sì concentrarsi sulla performance dell’azienda sanitaria e, quindi, sul risultato in termini di  qualità, quantità, sicurezza, efficacia, efficienza, appropriatezza ed equità dei servizi erogati ma, prima di ogni cosa, significa valorizzare gli autori di quella performance, ovvero le persone che operano all’interno e per l’organizzazione sanitaria. Porre al centro gli operatori sanitari vuol dire investire sulle persone, riconoscendo che sono il focus principale delle nostre organizzazioni e che qualsiasi miglioramento duraturo della salute passa attraverso investimenti sistematici sul patrimonio intellettuale di cui dispone il nostro Servizio Sanitario Nazionale.

Come noto, le attività svolte nel sistema sanitario si contraddistinguono per un elevato grado di complessità e sofisticatezza, che non lasciano molto spazio all’improvvisazione. Esse richiedono una particolare preparazione e, quindi un’attitudine ed una formazione specifica anche di coloro che a vario titolo sono e saranno coinvolti nel delicato compito di guidare il cambiamento e, ci si riferisce ai policy maker, ai direttori generali, amministrativi e sanitari delle aziende sanitarie, ai sub commissari delle Regioni in piano di rientro e a tutti coloro che sono chiamati a porre in essere attività complesse come quelle derivanti dalla realizzazione dei programmi di riorganizzazione e riqualificazione dei sistemi sanitari regionali. Un processo generale di riprogettazione del sistema, di riqualificazione e di riorganizzazione in termini di capacità di governo, richiede che sia realizzata l’alta formazione di coloro che saranno destinati a guidare il cambiamento. Oltre alla previsione di un Albo Nazionale, si rende necessario realizzare percorsi formativi specifici in grado di affrontare in aula quelle “complessità” legate al ruolo effettivamente svolto.

Per tale ragione l’Agenas, su indicazione del Ministro Lorenzin, ha stipulato con la Scuola Nazionale dell’Amministrazione, un Protocollo d’intesa per la realizzazione di un Programma speciale per la formazione manageriale in ambito sanitario quale sezione/dipartimento specializzato della SNA, con il fine di sviluppare e realizzare programmi didattici, progetti di formazione, corsi di formazione e di aggiornamento, per le finalità specifiche del nuovo patto per la salute 2014 – 2016e che si occupi anche di management sanitario, e in particolare delle competenze specialistiche in tema di acquisti e appalti pubblici e di amministrazione digitale nel comparto sanità e dei temi specifici della prevenzione della corruzione e del conflitto di interessi in sanità. Come è evidente, si tratta di un cambiamento culturale che attraversa le organizzazioni sanitarie e, quindi,  le persone che a vario titolo e livello in esse sono inserite per assicurarne il funzionamento. Anche il Rapporto sul coordinamento della finanza pubblica della Corte dei Conti, ha ribadito “il rilievo della formazione professionale e ciò nella consapevolezza della necessità di individuare e formare professionalità in grado di gestire i nuovi livelli di complessità (…)” e la “convinzione che lo sviluppo di queste competenze costituisce uno strumento ulteriore di affiancamento alle regioni impegnate in percorsi di riqualificazione e di riorganizzazione per il perseguimento e il mantenimento dell’equilibrio economico e dei livelli essenziali di assistenza”.

Con il Protocollo d’intesa stipulato il 13 ottobre scorso di durata triennale l’Agenzia e la SNA hanno, pertanto, disciplinato la realizzazione di questa specifica Scuola per la formazione manageriale in ambito sanitario come sezione/dipartimento specializzato della SNA, con il fine di sviluppare e realizzare programmi didattici, progetti di formazione, corsi di formazione e di aggiornamento, finalizzati a rafforzare le capacità e le competenze di coloro che, a vario titolo e livello, sono chiamati ad individuare e realizzare le misure più idonee a ristabilire l’equilibrio nell’erogazione dei servizi sanitari, nell’ambito delle rispettive Aziende sanitarie e dei rispettivi Sistemi Sanitari Regionali.

Il progetto formativo contempla, altresì, il rafforzamento delle competenze proprio di coloro che sono chiamati ad attuare ed implementare nelle rispettive realtà regionali le misure di revisione della spesa di cui al programma di Governo e le previsioni del Patto per la salute 2014 – 2016 che l’Agenas – come peraltro previsto dall’articolo 28 del Patto – dovrà monitorare. A completamento del percorso formativo sono previsti approfondimenti specifici in materia di programmazione sanitaria e gestione delle politiche della salute. I programmi didattici, i progetti formativi, i corsi di formazione e di aggiornamento sono destinati principalmente alle figure che operano nell’ambito delle Pubbliche Amministrazioni.

Il Protocollo prevede che l’Agenas e la SNA si impegnino a costituire un Comitato di attuazione e monitoraggio composto da 4 rappresentanti che verranno designati rispettivamente dalla SNA e dall’Agenas.

Il percorso di formazione si propone di approfondire le molteplici tematiche del management sanitario, con un’attenzione anche ai temi dell’etica, della trasparenza, dell’umanizzazione delle cure e dei luoghi di cura. È stato progettato, altresì, un modulo specifico sulle politiche della salute a livello europeo ed internazionale.

La prima edizione del percorso formativo è sperimentale, pertanto tutti i costi saranno sostenuti rispettivamente dall’Agenas e dalla SNA. Il feedback sulla prima edizione permetterà di rivedere e perfezionare il progetto prima di procedere con le successive edizioni.

Vi sarà un coinvolgimento forte di tutte le Regioni che, da un lato saranno chiamate ad indicare i partecipanti al percorso di formazione e, dall’altro, ad individuare le strutture di formazione presenti nelle rispettive realtà regionali che di volta in volta, in base alle specifiche competenze nel settore, saranno chiamate a contribuire al percorso di formazione della Scuola Nazionale Amministrazione per dare vita a scambi e approfondimenti, anche a testimonianza delle differenti strategie e scelte tecnico organizzative adottate dalle Regioni, traendo così un valore aggiunto dalla valorizzazione dei differenti approcci”.

Per approfondimenti:

 

 

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