BrochureL’edizione 2015 vede un aumento e un aggiornamento degli indicatori che oggi salgono a 146, di cui 63 di esito/processo, 57 volumi di attività e 26 indicatori di ospedalizzazione. Le novità riguardano in particolare la chirurgia oncologica per tumore maligno alla mammella: per la prima volta (tanto per citare l’esempio più significativo) il sistema analizza la proporzione di procedure di ricostruzione della mammella che avvengono contestualmente all'intervento demolitivo per asportazione del carcinoma.
Potenziamento dell’attività di audit, in particolare per quel che riguarda l’attività sulla qualità dei dati. La collaborazione con le società scientifiche si è rivelata essenziale soprattutto nel proporre linee guida per la codifica dei sistemi sanitari informativi.
Va, inoltre, evidenziata la creazione di un’area dedicata al monitoraggio degli indicatori di esito e volumi di attività previsti nel Regolamento sugli standard ospedalieri. Uno strumento che consente alle strutture sanitarie di verificare in tempo reale se stanno rispettando le soglie attese. Un vero e proprio strumento interno di monitoraggio.
Per una maggiore fruibilità dei dati, nel documento di sintesi dei risultati allegato alla pagina, sono state calcolate, per alcuni indicatori, le giornate di degenza inappropriate risparmiate: si prenda ad esempio l’intervento di tonsillectomia per il quale nel 2014 si registrano 3.800 bambini in meno operati. Ancora, per quel che riguarda il ricovero per gastroenterite in età pediatrica il tasso di ospedalizzazione si è notevolmente ridotto con meno 6.000 bambini ricoverati. Ugualmente per il ricovero da asma pediatrica lo scorso anno 3.500 bambini hanno evitato una degenza inappropriata. Riduzione dei ricoveri ad alto rischio inappropriatezza anche per alcune patologie dell’adulto, ad esempio il tasso di ospedalizzazione per complicanze da diabete nel 2014 evidenzia circa 13.300 ospedalizzazioni evitate.
PNE 2015, inoltre, presenta per la prima volta i dati di volume di attività per Unità operativa di dimissione, oltre che per struttura sanitaria, consentendo di disporre di informazioni più valide sugli indicatori di volume associati agli esiti delle cure.

 

 

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