La medicina che si occupa della gestione e della cura del paziente chirurgico si sta allineando alla medicina tutta in termini di ottimi risultati ottenuti e ottenibili grazie all’applicazione delle nuove tecnologie. Il percorso perioperatorio di un pazienze – dalla fase di valutazione preoperatoria a quella intraoperatoria fino all’ultima fase, postoperatoria – è particolarmente complesso e non sempre standardizzabile, tanto da rendere l’ottimizzazione dei flussi perioperatori una priorità per lo stesso Ssn. Da ciò, l’importanza di sfruttare le capacità, predittive in primis, dell’intelligenza artificiale (IA). Gli autori si soffermano in particolare sul progetto sperimentale pilota della SIAARTI sull’utilizzo di un Electronic health record (Ehr) condiviso, con una sezione dedicata proprio al percorso perioperatorio, e che rappresenterebbe un contenitore di informazioni specificamente dedicato al paziente chirurgico, a beneficio dell’aspetto sia organizzativo che clinico. In conclusione, grazie all’impiego di strumenti e modelli di IA si potrebbe ottenere proprio l’ottimizzazione dei flussi dei pazienti tra le diverse aree di intensità di cure.